30 maggio 2013

Visiva-mente



Questo corto fa proprio al caso nostro, è speciale, perchè oltre a non avere parole e un susseguirsi di immagini ferme.
Abbiamo potuto ascoltare con gli occhi un'animazione composta da semplici micro-sequenze dalle quali abbiamo ricostruito un testo scritto.

La storia è strana e delicata al tempo stesso, malinconica e portatrice di speranza, di sogno...


C'era una volta una bambina di nome Argine, che viveva in una baracca con vicino un albero spoglio.
Argine viveva tutta sola con un gatto di pezza in un paesaggio un po' triste.
Come a tutti i bambini ad Argine piacciono le storie, una la fa sognare.
Argine disegna un progetto per realizzare il suo sogno.
Argine sale sul tetto della sua baracca e, con chiodi e martello, costruisce delle torri di legno.
Poi decora l'albero secco con un nastro giallo e delle palline rosse.
Argine prepara un mantello per il suo gatto di pezza e gli costruisce una criniera di lana.
Ora è tutto molto più bello!
Argine prende una vecchia macchina fotografica, aziona l'autoscatto e corre a mettersi in posa con una coroncina sulla testa.
Adesso Argine è veramente felice, ha realizzato il suo sogno...



Se anche voi siete curiosi di conoscere Argine guardate qui, buona visione, buoni sogni...