11 ottobre 2015

Descrittiva-mente: Due querce

A distanza di anni riecco in classe le nostre querce.
Le abbiamo osservate, ci siamo stupiti, le abbiamo descritte.


Oggi il maestro ha portato due piantine di quercia che lui e i miei compagni avevano piantato quattro anni fa, io non c'ero perché sono una nuova arrivata.
Nel vaso il terreno, nel tempo, si è compattato ed indurito, sopra di esso si vede un po' di muschio.
La base delle piantine è robusta e man mano che si sale il fusto è più flessibile, ci sono anche delle piccole gemme.
Il fusto è curvo a causa della luce; le piccole querce erano in un posto dove non c'era abbastanza luce e si sono piegate per raggiungerla. Più in alto il fusto si divide in sottili rametti disordinati.
Vicino alla radice crescono dei polloni, andrebbero tolti perché "rubano" un po' di energia alla pianta vera e propria.
Lungo i rami ci sono le foglie verdi e secche, alcune si sono seccate per delle gocce di acqua che hanno "bruciato" le giovani foglioline. Queste sono lobate perché il loro margine assomiglia al lobo dell'orecchio, se si osservano tutte si vede che sono tutte diverse, se, invece, si toccano sono setose. Infine una delle due piantine è più rigogliosa dell'altra.
Mi è piaciuto molto scoprire la storia di queste due piantine.

Nadia

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