Scuola di campagna
È fuori dal borgo due passi
di là dal più fresco ruscello
recinta di muro e cancello
la piccola scuola di sassi.
di là dal più fresco ruscello
recinta di muro e cancello
la piccola scuola di sassi.
[...]
C'è ancora la vecchia lavagna
con su l'alfabeto mal fatto:
lo scrisse un bambino distratto
dal verde di quella campagna.
E lei che mi vide a sei anni
c'è ancora. La voce un po fioca,
vestita d'identici panni,
la vecchia signora che gioca.
[...]con su l'alfabeto mal fatto:
lo scrisse un bambino distratto
dal verde di quella campagna.
E lei che mi vide a sei anni
c'è ancora. La voce un po fioca,
vestita d'identici panni,
la vecchia signora che gioca.
Anche noi poi abbiamo voluto comporre una semplice poesia per la nostra scuola. Si compone di tre quartine: la prima e la seconda sono in rima alternata, mentre l'utima in rima incrociata
Buona lettura...
A Castenedolo in cima ad una viva collina
a tre passi dal centro
a scuola salgo ogni mattima
e imparo per cresere dentro
In aula filtrano raggi di sole da tre amplie finestre
tra quelle dell'ultimo piano e il tetto corre una decorazione.
Su lavagne ricche di ricordi scrivono le maestre
mentre bambini vivaci seguono la lezione.
Prima del suono della campanella gli alunni scrivono le ultime parole sui quadernoni,
zaino in spalle, in fila per due, alcuni bambini
volano verso i fulminei pulmini,
altri saltano in braccio ai genitori che li aspettano fuori dai portoni.