Durante la nostra prima uscita in collina, abbiamo raccolto alcune ghiande.
Tre sono finite sotto terra in un vaso. Abbiamo tenuto la terra sempre umida e nel periodo più rigido dell'inverno abbiamo coperto il vaso con un panno bianco.
In sei mesi le ghiande sono germogliate e nel vaso due piccole querce stanno diventando, giorno dopo giorno, più grandi.
Una ghianda non ha prodotto il suo germoglio. Forse il freddo dell'inverno l'ha congelata.
28 maggio 2012
22 maggio 2012
Legger-mente: "Due amici"
Ecco un piccolo grande racconto di amicizia: un uccello solo e un pesce
solo decidono l'uno di imparare a nuotare e l'altro di imparare a volare, con un pizzico di magia ci riescono e...
Un uccello solo vive in un bosco meraviglioso. |
Un pesce solo vive in un fiume meraviglioso. |
Un giorno si incontrano e diventano amici. |
L'uccello chiede alla maga del bosco di poter nuotare. Il pesce chiede al mago del fiume di poter volare | . |
L'uccello può nutare. Il pesce può volare. |
Arriva l'inverno. Il bosco e freddo e spoglio. Il fiume è freddo e torbido. |
L'uccello e il pesce si incontrano nuovamente. |
Decidono di stare sempre insieme, volando e nutando per il mondo. |
Due amici
scritto da Paz Rodero
illustrato da Jozef Wilkon
edizioni Arka
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Area linguistica
21 maggio 2012
La collina nei nostri pensieri e disegni
Durante l'uscita in collina... ecco le nostre azioni
... ho visto molti fiori colorati nei prati - Tommaso |
... ho sentito gli uccellini cantare - Simone |
... ho fatto una bellissima foto con i miei compagni in mezzo ai fiori - Rachele |
... ho visto tanti fiori e il più bello era il biancospino - Michela |
... ho fatto una foto sotto al gelso - Nicola B. |
... ho camminato nel bosco - Mirko |
... ho visto tanti fiori di cicoria - Lucrezia |
... ho visto delle impronte di cavallo nel fango - Matteo G. |
... ho guardato le piante di granoturco tutte in fila - Leonardo |
... ho attraversato un boschetto buio - Jacopo |
... ho visto e mi sono piaciuti i papaveri - Federica |
... ho attraversato un sentiero ombreggiato - Andrea |
... ho visto un campo di grano alto e verde, avrei voluto giocarci a nascondino - Anita |
... ho sentito il cinguettio degli uccelli ed era bellissimo - Caterina |
... ho guardato tanti papaveri rossi - Erika |
... ho annusato dei fiori ed erano profumati - Giorgia |
... ho visto tanti fiori e li ho raccolti in un mazzo - Jihane |
... ho guardato la quercia che ha visto tante guerre - Marcello |
... ho visto un gelso e i suoi rami facevano ombra - Matteo M. |
... ho visto e sentito due uccelli che volteggiavano sul prato - Mattia |
... ho raccolto le foglie e le ghiande nel bosco - Roberto |
... ho camminato sul sentiero infangato - Luca |
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10 maggio 2012
Uscita didattica oltre la collina
Primavera. Terza uscita lungo i sentieri della nostra collina. Quante novità e cambiamenti!
Il verde brillante delle nuove foglie e l'azzurro terso del cielo invade i nostri occhietti.
I prati, i campi, le vigne e gli alberi hanno cambiato il loro aspetto cristallino dell'uscita invernale, ora tutto è nuovo e fresco.
Numerosi alberi ci hanno visto e sentito passare.
Una quercia bicentenaria, alta trenta metri ci ha salutato con rami massicci.
I vigneti ordinati si sono chiesti chi disturbasse il loro silenzio.
Il cardo selvatico avrebbe voluto pungerci tutti.
Un gelso ci ha guardato riposare all'ombra dei suoi rami disordinati.
Il pioppo ci ha parlato. Già i pioppi parlano; basta una leggera brezza che le loro foglioline a forma di cuore iniziano a palpitare, a frusciare e noi le abbiamo ascoltate, quasi tutti in silenzio.
Abbiamo attraversato prati polifiti cioè con molte varietà di fiori e di erbe, un boschetto ombroso, i campi di erba medica, di mais da poco seminato e di grano verde acceso.
A tratti il canto degli usignoli ha accompagnato il nostro viaggio.
Che fortuna poter imparare dal libro della collina e poter toccare, osservare, ascoltare insieme ciò che la natura ci sussurra.
Abbiamo anche visto alcuni animali, soprattutto, uccelli: merli, stornelli e capinere.
Il più interessante però è stato un parente stretto della coccinella: il cerambice della quercia, un grosso coleottero goloso di legno e con due lunghissime antenne.
Il verde brillante delle nuove foglie e l'azzurro terso del cielo invade i nostri occhietti.
I prati, i campi, le vigne e gli alberi hanno cambiato il loro aspetto cristallino dell'uscita invernale, ora tutto è nuovo e fresco.
Numerosi alberi ci hanno visto e sentito passare.
Una quercia bicentenaria, alta trenta metri ci ha salutato con rami massicci.
I vigneti ordinati si sono chiesti chi disturbasse il loro silenzio.
Il cardo selvatico avrebbe voluto pungerci tutti.
Un gelso ci ha guardato riposare all'ombra dei suoi rami disordinati.
Il pioppo ci ha parlato. Già i pioppi parlano; basta una leggera brezza che le loro foglioline a forma di cuore iniziano a palpitare, a frusciare e noi le abbiamo ascoltate, quasi tutti in silenzio.
Abbiamo attraversato prati polifiti cioè con molte varietà di fiori e di erbe, un boschetto ombroso, i campi di erba medica, di mais da poco seminato e di grano verde acceso.
La cicoria |
Il grano |
Il mais |
I papaveri |
La rosa canina |
Che fortuna poter imparare dal libro della collina e poter toccare, osservare, ascoltare insieme ciò che la natura ci sussurra.
Abbiamo anche visto alcuni animali, soprattutto, uccelli: merli, stornelli e capinere.
Il più interessante però è stato un parente stretto della coccinella: il cerambice della quercia, un grosso coleottero goloso di legno e con due lunghissime antenne.
Infine, noi tutti bambini vogliamo ringraziare l'associazione "La collina dei castagni" e le nostre guide, il signor Ugo e la signora Rosa, che ci hanno aiutato ad aprire un po' di più gli occhi e le orecchie per godere di ciò che abbiamo ancora di prezioso a pochi passi dalla nostra scuola.
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Diario
2 maggio 2012
Legger-mente: "Oscuro e la strega"
E lo sa bene anche la strega Milonga.
Le streghe stanno con le streghe
e gli umani stanno con gli umani!
Ognuno nel proprio mondo.
Così è sempre stato anche a Roccafumosa.
Finchè Milonga, incantata dai bambini,
non decide di fare una grande festa...
Dalla quarta di copertina
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1 maggio 2012
4 capolavori
Da tanto tempo non vi aggiorniamo sulle nostre attività, ma... avevamo in serbo una sorpresina.
Nella nostra scuola ogni anno siamo coinvolti in un grosso progetto che ci motiva a riflettere su argomenti importanti.
Quest'anno il tema del progetto ci ha portato a pensare al "filo delle parole, terra, aria, acqua e fuoco".
Abbiamo scoperto che se dovesse mancare anche uno solo di questi elementi verrebbe a mancare la vita.
Così, insieme ai nostri amici della classe prima D, abbiamo lavorato per produrre un cortometraggio nel quale "appendiamo" ad un filo la terra, l'aria, l'acqua e il fuoco e alla fine mostriamo il loro semplice effetto: la vita.
Una poesia è il sottofondo del nostro cartone-animato:
Preziosa è la terra marrone,
da lei nascono cose buone.
Con amore si deve curare,
per non farla mai ammalare.
Preziosa
è l’aria trasparente,
fresca,
calda, avvolgente
e si
sente grazie al vento,
che a volte
soffia forte
e a volte soffia
lento.
Preziosa
è l’acqua dal cielo cadente,
lei
disseta animali, piante e tutta la gente.
Beve
la terra, beve la margherita…
Ricorda
sempre che l’acqua è vita!
Prezioso
è
il
giallo
sole
infuocato,
che
illumina e scalda tutto il creato,
ma
senza esagerare…
La
nostra bella natura non
deve seccare!
Ma come fanno gli oggetti a muoversi a quel modo?
Abbiamo usato la tecnica del "passo uno" nella quale ad ogni piccolo movimento di un oggetto corrisponde una fotografia.
E chi muoveva gli oggetti?
Noi, inginocchiati sotto ad un cavalletto che reggeva la macchina fotografica, abbiamo spostato poco poco gli oggetti.
E chi scattava le fotografie?
Noi, dopo aver spostato gli oggetti si andava alla macchina e clic.
E poi?
E poi ci si rimetteva in fila e... ogni bambino spostava e clic, spostava e clic, spostava e clic...
Ma quanti clic?
Già, tantissimi clic, anche se il cartone dura due minuti.
E la voce?
Le nostre parole sono state registrate dal computer al quale era collegato un potentissimo microfono (anche se piccolissimo), noi abbiamo letto insieme e ad alta voce.
Come avete messo insieme tutte quelle fotografie?
Questa è una domanda difficile. I grandi si sono dati da fare con il computer e con certi programmini.
Ma ogni tanto si vedono ombre, riflessi strani, c'è anche la punta di una scarpa.
Sì, ci sono stati dei piccoli incidenti sul set del nostro cartone-animato, ma noi tutti, alunni di prima C e di prima D, ci auguriamo che la visione del nostro cortometraggio possa farvi sorridere e riflettere sul valore della natura e dei suoi 4 capolavori.
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