Non abbiamo aperto libri e quaderni di carta, ma abbiamo potuto leggere il libro del bosco e del campo.
Poco distante dalla nostra scuola abbiamo scoperto due palazzi con giardini "incantati", uno naturale con il terreno ondulato e alberi con alto fusto e l'altro con vialetti lineari e siepi basse a labirinto.
Abbiamo visto il nespolo dalle foglie verdi verdi anche in autunno e in inverno,
il gelso con i suoi rami un po' disordinati,
la quercia alta e forte,
il liriodendro con le sue foglioline gialle a forma di lira,
la rubinia dalla corteccia ruvida,
i filari della vite,
la spinosa gledizia,
l'acero con le foglie uguali a quella rappresentata sulla bandiera canadese.
E poi i campi di erba medica e di frumento che si semina in autunno e si miete in primavera e con il quale si produce la farina per il pane.
Nei campi incolti abbiamo visto splendidi cavalli.
È stato bello fermasi ad ascoltare il silenzio dei campi e sotto alle querce raccogliere le ghiande e giocare con il loro "cappellino".
Siamo anche passati in un roccolo, e abbiamo scoperto che è una grande trappola per cacciare uccellini. Gli uomini con i fucili si nascondono in un capanno e sparano agli uccellini attirati dal canto di altri simili chiusi in alcune gabbie.
Dal libro del campo e del bosco si imparano moltissime cose interessanti, ma non sempre è facile coglierle, per questo vogliamo ringraziare le nostre guide, i volontari dell'associazione "La collina dei castagni" (se vuoi conoscerli anche tu clicca qui) che ci hanno accompagnato in questo itinerario autunnale.